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CULTURAL HERITAGE

Progetto e realizzazione di un presidio per una statua antica in terracotta attraverso l’impiego dell’additive manufacturing - Complesso Monumentale Sant'Anna dei Lombardi, Napoli

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Il Compianto sul Cristo morto è una scultura rinascimentale realizzata da Guido Mazzoni nel 1492 e conservata nel Complesso Monumentale Sant’Anna dei Lombardi - il complesso scultoreo è composto da otto statue in terracotta a dimensione reale.

Tra queste, la statua che raffigura Giuseppe D’Arimatea ha subito un danno che ha provocato la formazione di una fessurazione lungo il braccio.

Si è reso così necessario un intervento di restauro, per il quale è intervenuta Dafne Restauri srl, e la realizzazione di un presidio che sostenga il braccio nelle fasi preliminari prima di un intervento di restauro più radicale che isolerà le statue rendendole indifferenti alle sollecitazioni e vibrazioni che interessano le strutture della chiesa.

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Il primo step è stato il rilievo
eseguito dal team di GeoMonitoraggi Service srl utilizzando strumentazione laser scan per ottenere la nuvola di punti che ha permesso a noi del team ReMade di realizzare il modello virtuale delle statue con software CAD. Questo modello ci ha consentito di ricostruire la porzione di braccio da supportare.

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progettazione e modellazione 3D

L’utilizzo della digital fabrication, nello specifico della manifattura additiva attraverso l'impiego di stampanti 3D e di un materiale termoplastico elastico, ha reso possibile la creazione di un elemento di supporto perfettamente aderente alle balze della veste di Giuseppe d’Arimatea e in grado di attutire le microvibrazioni di sollecitazione.

Il presidio è composto da un elemento superiore flessibile a contatto con la statua e da un elemento rigido - anch'esso realizzato con manifattura additiva - che ricostruisce la porzione di statua che viene nascosta diventando così, oltre che elemento funzionale, anche oggetto narrativo in grado di restituire al visitatore la possibilità di visualizzare anche ciò che è momentaneamente nascosto per la presenza del presidio.

Per preservare la fruizione e percezione della visuale dell'intero gruppo scultoreo, la parte strutturale del sostegno è costituita da un cilindro in plexiglass trasparente che rende l'intervento poco invasivo.

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L’applicazione delle tecnologie digitali integrate alle tecniche tradizionali di restauro ha permesso di sviluppare un processo innovativo per il recupero e la valorizzazione dei beni culturali.

Per questo progetto sono state coinvolte tutte le competenze del team di ReMade per un processo interdisciplinare.

una collaborazione tra

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